Cavatielli cilentani o gnocchi senza patate
I cavatielli cilentani o gnocchi senza patate, per capire meglio di cosa parliamo, sono un tipo di pasta fatta in casa della tradizione cilentana. Ebbene sì, sono appassionata di Napoli e della cucina napoletana, ma con una parte di me cilentana. Il mio papà, originario del Cilento, anche se nato e vissuto sempre a Salerno, aveva i genitori di un piccolissimo paesino che ho avuto la fortuna di visitare da bambina, quando andavamo a trovare una vecchia zia che spesso ci faceva trovare proprio i cavatielli col ragù. Io li ho sempre adorati e per fortuna la mia mamma, con un poco di aiuto anche da parte di papà, ce li faceva anche in città. In realtà sono un piatto estremamente semplice, perché si tratta di acqua e farina di grano duro, però ci vuole la pazienza di “cavarli” uno a uno!! Infatti il nome “cavatielli” deriva proprio dal gesto che si compie con le due dita (o con uno solo se sono piccoli) di “scavare” il pezzetto di pasta per farne prendere la forma caratteristica dello gnocchetto sardo. Dunque gli ingredienti sono semplice e quindi basterà un piano di lavoro liscio (preferibilmente in legno) e armarsi di un poco di pazienza; dovrete poi preparare un buon ragù (cliccate sul link) per rendere omaggio a questo piatto della tradizione cilentana.

CAVATIELLI CILENTANI o GNOCCHI SENZA PATATE

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di farina di semola di grano duro
  • acqua quanto basta (circa 200 ml)

Procedimento

Mettete la farina a fontana sul piano di lavoro. Formate un buco al centro e cominciate a versare l’acqua un po’ alla volta. NON aggiungete sale. Impastate con le dita prima e poi con entrambe le mani fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Se l’impasto risulta ancora un po’ duro dovete aggiungere un altro po’ d’acqua. Attenzione però a non far diventare l’impasto eccessivamente morbido altrimenti non riuscirete poi a cavare la pasta. Una volta pronto l’impasto lasciatelo riposare per un quarto d’ora o poco più in modo da permettere all’acqua e alla farina di legarsi. Vedrete che l’impasto diventerà più morbido ed elastico. Trascorso questo tempo prendete un pezzo di pasta e cominciate ad allungarlo con le mani fino a formare dei bastoncini di almeno venti centimetri di lunghezza e dello spessore di un centimetro. Tagliateli poi con un coltello in tanti pezzetti di un centimetro circa circa di lunghezza. Prendete un pezzetto, appoggiateci sopra due dita (indice e medio) ed esercitate una leggera pressione all’interno (come se voleste scavarlo) fino a vedere i bordi del pezzo di pasta che si arricciano. La direzione di seguire è quella dal taglio del coltello in giù. Non scavate troppo altrimenti la pasta attacca sul piano! La stessa cosa può succedere se la pasta è troppo morbida. A mano a mano che preparate i cavatielli metteteli su un vassoio infarinato per evitare che si attacchino tra loro. Caviamo i cavatielli (video)   Cuocete i cavatielli cilentani in acqua bollente salata. Quando i cominciano a venire a galla sono praticamente pronti (bastano pochi minuti), ma assaggiateli e lasciateli cuocere quanto più vi piacciono. Nel frattempo avete preparato un buon ragù rustico (con misto di carne di manzo e maiale), con cui potrete condire i cavatielli cilentani! Buon appetito!!
Cavatielli cilentani o gnocchi senza patate
Cavatielli cilentani o gnocchi senza patate